…grazie Olimpia…
Ebbene si…nonostante tutto anche questa volta si sorride, le giovani U18 della nazionale Cubana hanno messo in fila Costarica, Portorico, Cile, Messico, Repubblica Dominicana e Argentina, cadendo solamente in finale davanti ad una Colombia obiettivamente più matura, preparata e con più voglia di vincere. Risultato ottimo per una nazionale composta per sette tredicesimi da ragazze non ancora sedicenni che partecipavano per la prima volta ad un evento internazionale tanto importante. Obiettivo raggiunto, perché oltre al prestigio di una medaglia d’argento in Coppa Sudamericana (partecipano 36 squadre), si è raggiunta la qualificazione per i Campionati del Mondo di giugno 2017 in Argentina.
Ieri sera si sono spenti i riflettori del “Coliseum”, il grande palazzo dello sport dell’Avana in grado di ospitare 18.000 persone. Per le ragazze comincia la festa e per quelli come me “più datati” rimane la gioia e la consapevolezza di aver avuto l’onore ed il piacere di partecipare ad un grande momento di Sport e di aver vissuto dall’interno questo importante risultato, dove non esito a riconoscere c’è tanto di Olimpia.
In queste due settimane mi sono trovato tante volte a passeggiare per il campo cercando le parole giuste da dire in allenamento e nei minuti prima delle partite. Solamente grazie all’esperienza maturata nel lavoro in Olimpia, molte volte sono riuscito a trovarle.. Lavorare in Olimpia, insieme a veri professionisti di questo sport e “vivere” con le Nostre Ragazze, gioie e dolori, sorrisi e lacrime, vittorie e sconfitte, mi ha permesso di osservare ed apprendere tante cose della pallavolo giovanile femminile che non conoscevo. Mi ha dato quella esperienza che ho potuto trasmettere in un altro gruppo di giovani a 9000km da casa. Per questo motivo, devo ringraziare tutti coloro che in questi due anni di collaborazione Olimpia, mi hanno insegnato ed aiutato a capire questo particolare universo sportivo.
Grazie a chi mi ha voluto, al Presidente Raimondo, alla dirigenza tutta, passando soprattutto per chi vive la palestra. Grazie a Beppe, Marcello, alla Dany, a Mauro, a Simone e Fede, a Carletto e Domino, ad Ale, alla Rita, Paola e Squarz, tutti gli accompagnatori e collaboratori. Grazie anche ai genitori, dai più collaborativi fino ai più polemici, perché anche dalle critiche c’è sempre qualcosa di positivo da attingere. Grazie a tutti quelli con cui mi sono confrontato, a volte anche duramente o più serenamente davanti ad una birra. Grazie principalmente a tutte le ragazze, quelle con cui ho lavorato di più, le “mie”16, con la loro “cover” e le “mie” 18 che partite da gruppo, oggi sono una squadra vera”, fino alle più giovani con cui spero lavorerò in futuro.
Una festa è tale solo se condivisa pienamente con le persone che hanno contribuito a realizzarla. In questi momenti in cui la lingua ufficiale di questo risultato è lo Spagnolo, la mia gioia personale è completamente Italiana ed è dedicata a tutti Voi, con la assoluta certezza di poterVi dire che in questo Argento e in questo Mondiale in un piccolo….. grande angolo, c’è stampato anche “Olimpia”.
Grazie di cuore a tutti voi
Roberto Fusaroli